Protocollo edizione 2024

Destinatari dell’iniziativa sono i bambini e le bambine di età compresa tra i 5 e gli 8 anni, frequentanti le classi prime, seconde e terze della scuola primaria.

Premessa

I bambini che imparano a prendersi cura della propria salute fin da piccoli sono più propensi ad acquisire in età adulta maggiore conoscenze e consapevolezza, adottando abitudini e stili di vita salutari. La scuola elementare è il luogo ideale per iniziare progetti di divulgazione in ambito di salute, grazie alla naturale predisposizione dei bambini all’apprendimento di nuove nozioni, ed alla possibilità di influenzare progressivamente le loro scelte durante lo sviluppo psicologico ed intellettuale [1].

Inoltre la scuola è un contesto che garantisce questa possibilità in modo eguale ed equo tra tutti gli studenti [2] [3].

La Regione Piemonte promuove attività di promozione della salute per gli studenti, gli insegnanti e le famiglie in collaborazione con le Aziende Sanitarie Locali secondo le linee guida di indirizzo nazionali e regionali. È presente e fruibile alla popolazione generale il catalogo dell’offerta di progetti di promozione della salute rivolti agli studenti di diversi gradi di istruzione. Nel catalogo, consultabile sui siti web istituzionali, rientrano offerte inerenti allo sviluppo di competenze individuali e di comunità riguardo a macro-tematiche quali promozione della salute e prevenzione delle malattie [4]. Come finalizzato dalla DGR n.73-6265 del 2017, la Regione Piemonte e l’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte hanno stilato il protocollo d’intesa “Scuole che promuovono salute” per la realizzazione congiunta di attività di promozione ed educazione alla salute nelle scuole. Nell’ottica di una programmazione integrata dell’offerta formativa rivolta a studenti e docenti, si propongono pertanto strategie di promozione della salute e interventi di advocacy nelle politiche di altri settori per favorire il coordinamento interno e inter-istituzionale al fine di perseguire obiettivi comuni volti al raggiungimento di un migliore stato di salute e qualità della vita, secondo gli orientamenti sanciti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità [5].

Le proposte educative che coinvolgono gli alunni frequentanti i primi anni della scuola dell’obbligo riguardano principalmente percorsi di promozione del benessere psico-fisico sull’attività motoria e sportiva, nonché sull’alimentazione. La giovanissima età dei destinatari non deve scoraggiare i professionisti nell'affrontare tematiche potenzialmente complesse come quelle relative alla prevenzione delle malattie, rappresentando anzi un punto di forza per l’attuazione di strategie educative di impatto sull’evoluzione progressiva della personalità. Grazie al momento del gioco simbolico, attività essenziale per lo sviluppo fisico, emotivo e sociale del bambino, è possibile entrare in contatto con i bambini per creare consapevolezza e interesse in tematiche sanitarie e minimizzare ansia e paura legate a tali ambiti. Come dimostrato da precedenti studi, l’esperienza dell’Ospedale dei Pupazzi si avvale di una metodologia efficace nel ridurre ansie e paure dei piccoli pazienti nei confronti di qualsiasi procedura medica e dell’ambiente ospedaliero. Inoltre risultano favorite esperienze propedeutiche ripetute per un miglioramento della compliance e del raggiungimento dell’outcome, in termini di riduzione dell’ansia da parte dei bambini e delle bambine coinvolti. [6].

Razionale

Le nuove generazioni hanno vissuto in prima persona i cambiamenti ed i relativi disagi conseguenti alle restrizioni sociali messe in atto durante la recente pandemia da COVID-19. Le evidenze scientifiche evidenziano che cambiamenti radicali quali la chiusura delle scuole, il distanziamento fisico, l’isolamento sociale e la paura del contagio sono associati a depressione e disordini d’ansia tra i bambini.

I temi della vaccinazione e dell’obbligo vaccinale sono stati oggetto di dibattito in numerosi contesti, coinvolgendo direttamente tutta la popolazione e le singole famiglie nella decisione di sottoporre i propri bambini alla vaccinazione. In questa occasione sono emerse opinioni contrastanti, con un alto tasso di esitazione vaccinale da parte dei genitori o da chi esercita la potestà genitoriale [7, 8, 9].

La mancanza di fiducia nell'efficacia e nella sicurezza dei vaccini e la scarsa affidabilità percepita verso il sistema sanitario e i responsabili politici sono tra i principali fattori determinanti il fenomeno dell’ esitazione vaccinale [10].

Sebbene i bambini nella prima età scolare abbiano una scarsa o talvolta assente conoscenza della vaccinazione e delle malattie prevenibili da vaccino, il progetto mira a promuovere un approccio positivo e fiducioso verso tali strumenti, nonché verso i professionisti sanitari, col fine di creare una maggiore consapevolezza sulla necessità e l’utilità della vaccinazione, sia per il singolo individuo che per l’intera comunità.

Riteniamo pertanto opportuno che tematiche relative a vaccinazione e malattie prevenibili da vaccino vengano affrontate nel contesto scolastico e che codeste attività vedano il contributo di professionisti del settore, in supporto al ruolo che l’ambiente familiare riveste nell’accompagnare i bambini e le bambine nell’acquisizione delle conoscenze necessarie. Interventi trasversali garantiscono infatti un accesso paritario alle informazioni ufficiali ed evidence-based, ed una diffusione equa degli strumenti essenziali per la comprensione e per lo sviluppo di una coscienza critica [11].

Obiettivo generale

Il progetto si propone come obiettivo principale l’advocacy in ottica di promozione della prevenzione vaccinale attraverso la costruzione di partnership e alleanze inter-istituzionali tra Scuole, Dipartimenti di Prevenzione delle ASL e Università.

Obiettivi specifici

Gli obiettivi specifici del progetto comprendono l'acquisizione di conoscenze e consapevolezza riguardo l’importanza delle vaccinazioni, i benefici per l’individuo e per la collettività e i rischi delle malattie infettive attualmente prevenibili con i vaccini. In particolare prevedono:

  • Definizione di prevenzione e benefici per la salute;
  • Illustrazione e comprensione dell’atto vaccinale;
  • Comprensione del concetto di immunità di gregge;
  • Creazione di alleanza terapeutica tra bambini e professionisti sanitari sul tema della prevenzione;
  • Acquisizione della capacità di comprendere l’efficacia e l’importanza della pratica vaccinale.

Materiali e metodi

È bene che i bambini abbiano una preparazione di base circa i concetti di malattia, farmaci, cura e prevenzione. Un incontro preliminare con gli insegnanti volontariamente arruolati nel progetto permetterà di conoscere caratteristiche e necessità delle classi coinvolte. Si procederà con l’illustrazione dettagliata delle attività per un ulteriore scambio di idee ed opinioni mirate all’ottimizzazione dell’approccio e delle interazioni tra operatori e fruitori, al fine di ottenere un interscambio attivo e partecipato. Nello specifico verrà chiesto agli insegnanti di proporre ai propri alunni la scelta di un pupazzo preferito da portare con sé in occasione dell’evento; gli operatori sanitari porteranno anche loro un pupazzo per la finalizzazione delle attività.

Sarà fornito agli insegnanti un kit di preparazione composto da cartelloni, in relazione al grado di alfabetizzazione della classe. Inoltre sarà preparata una brochure informativa per le famiglie.

Il laboratorio è sviluppato in due parti di durata di mezz’ora ciascuna, per un totale di circa un’ora.

La prima parte si declina come una lezione interattiva. Il linguaggio utilizzato sarà modulabile e congruo al livello degli alunni. Il coinvolgimento degli stessi è fondamentale, come il supporto del personale docente.

Gli argomenti comprendono:

  • Definizione di malattia
  • Concetto di prevenzione
  • Esempi di malattie, in particolare quelle prevenibili con vaccinazione
  • Definizione di batteri e virus
  • I vaccini come strumento di prevenzione individuale e collettivo
  • Definizione di anticorpi
  • Concetto di immunità di gregge
  • L’atto vaccinale

Durante la seconda parte si entrerà nel vivo del laboratorio e nell’interazione diretta con l’intera classe. Gli alunni saranno invitati a formare due file.

I bambini diventeranno i vaccinatori dei loro pupazzi per proteggerli dalle malattie e per proteggere i pupazzi che non possono essere momentaneamente vaccinati, ovvero quelli dei professionisti sanitari. A turno, con l’aiuto di un operatore, ogni bambino indosserà il camice e diventerà medico vaccinatore. Verrà quindi simulata una seduta di vaccinazione che prevede:

  1. Compilazione del modulo di anamnesi, previa illustrazione da parte del personale sanitario sul significato e sull’utilizzo dello stesso
  1. Vaccinazione del proprio pupazzo
  1. Apposizione del bollino adesivo o timbro di avvenuta vaccinazione sul certificato finale che verrà rilasciato a tutti coloro che avranno preso parte all’attività.

Dopo che tutti avranno vaccinato il proprio pupazzo, gli alunni scriveranno il proprio nome sul poster illustrato dell’attività svolta, che verrà, a discrezione degli insegnanti e della classe, appeso in classe in ricordo dell’esperienza.

Di seguito è elencato il materiale necessario allo svolgimento dell’attività:

  • Pupazzo preferito (sia degli operatori sia dei bambini)
  • 2 Camici (uno per fila)
  • Cerotti
  • Siringhe monouso senza ago
  • Boccette per ricarica vaccino
  • Poster illustrato riassuntivo dell’esperienza
  • Certificati vaccinali
  • Bollini adesivi o timbri

Risultati attesi

A livello macro, si attende l’estensione del progetto coinvolgendo sempre un maggior numero di stakeholders, ovvero di scuole primarie e Dipartimenti di Prevenzione.

A livello micro, gli alunni acquisiranno nozioni semplificate e di base relativi a temi di microbiologia e di prevenzione primaria vaccinale. Al termine del laboratorio, si attende una maggiore consapevolezza collettiva che guiderà un approccio positivo e fiducioso nei confronti dell’atto vaccinale e degli operatori sanitari.

 

Vedi la NEWS del Progetto Scuole.

 

Allegati disponibili
Fonti / Bibliografia
  1. Centers for Disease Control and Prevention (CDC) - School health guidelines to promote healthy eating and physical activity 
  2. C.P. Bonell a, A. Fletcher b, F. Jamal c, H. Wells d, A. Harden c, S. Murphy b, J. Thomas a - Theories of how the school environment impacts on student health: Systematic review and synthesis 
  3. C Bonell, H Wells, A Harden, F Jamal, A Fletcher, J Thomas, R Campbell, M Petticrew, M Whitehead, S Murphy, L Moore - The effects on student health of interventions modifying the school environment: systematic review 
  4. Cataloghi dell'offerta di promozione della salute per le scuole, Sanità, Regione Piemonte 
  5. DGR 2/2017, n. 73-6265. Protocollo d’intesa triennale tra Regione Piemonte e Ufficio Scolastico Regionale “Scuole che promuovono salute”.
  6. Bloch YH, Toker A., “Doctor, is my teddy bear okay? The “Teddy Bear Hospital” as a method to reduce children’s fear of hospitalization.”; Isr Med Assoc J. 2008 Aug-Sep;10(8-9):597-9.
  7. Meherali, S.; Punjani, N.; Louie-Poon, S.; Abdul Rahim, K.; Das, J.K.; Salam, R.A.; Lassi, Z.S. Mental Health of Children and Adolescents Amidst COVID-19 and Past Pandemics: A Rapid Systematic Review. Int. J. Environ. Res. Public Health 2021, 18, 3432.
  8. Khan YH, Rasheed M, Mallhi TH, Salman M, Alzarea AI, Alanazi AS, Alotaibi NH, Khan SU, Alatawi AD, Butt MH, Alzarea SI, Alharbi KS, Alharthi SS, Algarni MA, Alahmari AK, Almalki ZS, Iqbal MS. Barriers and facilitators of childhood COVID-19 vaccination among parents: A systematic review. Front Pediatr. 2022 Nov 24;10:950406. doi: 10.3389/fped.2022.950406. PMID: 36507133; PMCID: PMC9731120.
  9. Chen, F.; He, Y.; Shi, Y. Parents’ and Guardians’ Willingness to Vaccinate Their Children against COVID-19: A Systematic Review and Meta-Analysis. Vaccines 2022, 10, 179.
  10. MacDonald NE; SAGE Working Group on Vaccine Hesitancy. Vaccine hesitancy: Definition, scope and determinants. Vaccine. 2015; 33(34):4161-4)
  11. Hahn RA, Truman BI. Education Improves Public Health and Promotes Health Equity. Int J Health Serv. 2015;45(4):657-78. doi: 10.1177/0020731415585986. Epub 2015 May 19. PMID: 25995305; PMCID: PMC4691207.
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