Vaccino anti-rotavirus

Il vaccino anti-rotavirus si somministra per via orale, indicato per l’immunizzazione attiva dei neonati con lo scopo di prevenire la gastroenterite dovuta a infezione da Rotavirus, causa più comune di diarrea grave nei neonati e nei bambini più piccoli.

Il vaccino anti-rotavirus si somministra per via orale, indicato per l’immunizzazione attiva dei neonati con lo scopo di prevenire la gastroenterite dovuta a infezione da Rotavirus, causa più comune di diarrea grave nei neonati e nei bambini più piccoli.

Vaccini disponibili (formulazione/tipo)
Il vaccino anti-rotavirus viene somministrato in due o tre dosi, a seconda del vaccino utilizzato.

vaccino a due dosi contenente rotavirus umano vivo e attenuato vaccino a tre dosi costituito da 5 ceppi di virus vivo

E’ co-somministrabile con le altre vaccinazioni previste per l’età. Il ciclo vaccinale deve essere completato entro gli otto mesi di vita.

In Piemonte viene somministrato il vaccino a due dosi,

Chi vaccinare?

La vaccinazione è raccomandata universalmente e viene offerta gratuitamente a tutti i nuovi nati a partire dalla sesta settimana di vita, ed entro l’ 8° mese di vita.

.Quando vaccinare?
Il vaccino a due dosi può essere somministrato a partire dalla 6a settimana di vita, e la seconda dose a distanza di almeno quattro settimane;

TEMPI LIMITE: ciclo da completare preferibilmente entro la 16° settimana di età e in ogni caso entro i 6 mesi (24 settimane di vita).

Il vaccino a tre dosi può essere somministrato a partire dalla 6a settimana di vita, con un intervallo di almeno 4 settimane tra una dose e l’altra.
Il ciclo è da completare preferibilmente prima delle 20-22 settimane entro gli 8 mesi di età (34 settimane di vita).

Come vaccinare?

- Modalità di somministrazione: per via orale: si tratta di una soluzione liquida contenuta all’interno di un flaconcino. Non è prevista quindi alcuna iniezione.

- Co-somministrazioni possibili: si può co-somministrare insieme agli altri vaccini previsti dal calendario vaccinale per la vita (vaccino esavalente, vaccino antipneumococcico , vaccino antimeningococco B).

- A quale servizio/professionista rivolgersi: è prevista una chiamata attiva da parte della ASL di residenza, solitamente tramite una lettera di convocazione; questa vaccinazione viene solitamente proposta in occasione della prima vaccinazione prevista dal calendario vaccinale.Può essere utile, in caso di dubbi, consultare il proprio pediatra.

Controindicazioni e controindicazioni temporanee

Le controindicazioni definitive sono: storia personale di invaginazione intestinale o malformazioni intestinali che predispongano all’invaginazione, allergia grave nota ad una componente del vaccino, stati di immunodeficienza grave congenita o acquisita, enterocolite indotta da alimenti (intolleranza a fruttosio, lattosio, insufficienza della saccarasi-isomaltasi).
In caso di sospetto di Immunodeficienza Grave Combinata (SCID), la vaccinazione non è indicata;, in caso di malattia non nota al momento della vaccinazione o diagnosticata successivamente, potrebbe manifestarsi diarrea severa , ma comunque meno grave di una gastroenterite da Rotavirus acquisita. 

Le controindicazioni temporanee che comportano un rimando della vaccinazione sono delle condizioni di patologia acuta, come febbre, diarrea e vomito, terapia immunosoppressiva

Precauzioni

In caso di immunodeficienze non gravi, malattia acuta moderata o grave con o senza febbre, malattie gastrointestinali croniche, orticaria generalizzata insorta dopo precedente dose, occorre somministrare il vaccino con precauzione.

Nell’improbabile caso che il lattante sputi o rigurgiti la maggior parte della dose di vaccino, può essere somministrata una singola dose sostitutiva durante la stessa seduta di vaccinazione.

Le persone che hanno contatti con bambini recentemente vaccinati devono osservare una stretta igiene personale (ad es. lavare le mani dopo aver cambiato i pannolini dei bambini)Queste norme sono ancora più importanti per i soggetti “fragili” come donne in gravidanza e persone immunocompromesse. I benefici derivanti dalla vaccinazione dei lattanti superano ad ogni modo i rischi relativi ad una trasmissione dei virus attenuato presente nel vaccino, anche in caso di sviluppo della sintomatologia intestinale (diarrea).
E’ opportuno evitare contatto diretto con le feci nei primi 14 giorni dopo la vaccinazione, onde evitare il rischio di gastroenterite.
Una complicanza grave, ma molto rara, è rappresentata dall’invaginazione intestinale. E’ importante che l’operatore sanitario sottolinei la possibilità di questa (rarissima) complicanza durante il colloquio anamnestico prima della somministrazione del vaccino, al fine di poter riconoscere tempestivamente la sintomatologia ed intervenire rapidamente consultando il pediatra o recandosi in pronto soccorso.

Pertanto, occorre prestare attenzione a comportamenti insoliti del bambino, specie se in fase acuta (pianto inconsolabile, pancia dura, eccessiva irritabilità), soprattutto nei sette giorni successivi alla vaccinazione


False controindicazioni.

Rappresentano false controindicazioni l’allattamento e vomito e diarrea in seguito a precedente dose,

Inoltre la nascita pretermine (gestazione di almeno 25 settimane o come previsto da scheda tecnica), la gravidanza della madre del vaccinato o di contatti stretti, l’ immunosoppressione dei contatti stretti non rappresentano delle controindicazioni alla vaccinazione.

Effetti indesiderati (lievi/moderati/gravi)

Gli effetti indesiderati vengono classificati in:

  • Comuni (si verificano in una persona su 10 vaccinate): diarrea ed irritabilità;

  • Non comuni (in una persona su 100 vaccinate): dolore addominale, flatulenza, infiammazione della pelle;

  • Molto raro: orticaria, invaginazione intestinale (che si manifesta come dolore addominale persistente, vomito, sangue nelle feci e/o febbre alta).


Rischi/benefici della vaccinazione

Non ha senso rischiare di far contagiare un bambino quando esiste un vaccino sicuro ed efficace che possa proteggerlo dall’infezione. La contagiosità del rotavirus dura anche diverse settimane e rappresenta un potenziale pericolo per i contatti del bambino, specialmente se questi contatti appartengono a categorie più fragili (come donne incinte o con deficit immunitari). L’infezione può portare alla grave disidratazione del bambino, con necessità di ricovero ospedaliero. Numerosi studi hanno analizzato l’efficacia dei vaccini anti-Rotavirus.
I principali benefici della vaccinazione risultano essere: (7-8)


  • 74%-79,3%: efficacia del vaccino nell’evitare gastroenteriti da Rotavirus

  • 91,6%-98% efficacia del vaccino nell’evitare gastroenteriti gravi da Rotavirus

  • 86% riduzione delle visite ambulatoriali dal pediatra grazie al vaccino

  • 95,8% riduzione dei ricoveri in ospedale dei lattanti grazie al vaccino

  • 93,7% riduzione degli accessi in Pronto Soccorso dei lattanti grazie al vaccino


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