Informazioni Vaccino anti-pneumococcico

Il vaccino anti-pneumococco può aiutare a prevenire l'infezione da Pneumococco.

Lo pneumococco (Streptococcus Pneumoniae) è un batterio che generalmente risiede nelle alte vie aeree dell’uomo. E’ l’agente eziologico più comune di malattia batterica invasiva, causando meningite e sepsi, oltre a polmonite, infezioni delle alte vie respiratorie e otite.

La trasmissione avviene per via aerea e lo stato di portatore è molto comune (tra 5 e 70% della popolazione adulta). Non è indicata la profilassi in caso di contatto con un soggetto affetto da meningite o sepsi da pneumococco.


Vaccini disponibili

Esistono quattro diverse formulazioni del vaccino:

  • PCV-13: vaccino coniugato 13-valente contiene 13 polisaccaridi capsulari purificati dello S. pneumoniae;

  • PCV-15: vaccino coniugato 15-valente

  • PCV-20: vaccino coniugato 20-valente

  • PPV-23:il vaccino polisaccaridico 23-valente contiene gli antigeni derivati dai 23 sottotipi più virulenti di S. pneumoniae.

I vaccini PCV-15 e PCV-20 sono stati autorizzati dall’ Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) a marzo e maggio 2022, rispettivamente, il primo per soggetti di età superiore ai 6 mesi ed il secondo per soggetti di età uguale o superiore ai 18 anni.

Attualmente non è prevista la loro somministrazione nei Piani di Prevenzione Vaccinale nazionale e regionale.


Modalità di somministrazione

Il vaccino viene somministrato per via intramuscolare. Può essere somministrato contemporaneamente ad altre vaccinazioni.

Chi vaccinare e quando

  • Popolazione pediatrica

Ai nuovi nati la somministrazione del vaccino PCV-13 avviene contemporaneamente alla somministrazione del vaccino esavalente, in tre dosi:

     - inizio del 3° mese di vita

     - inizio del 5° mese di vita, 15 giorni dopo eventuale vaccino anti-Meningococco B

     - a 11 mesi compiuti

  • Soggetti a rischio a partire dai due anni: si somministrano due dosi, una di PCV-13 e una di PPV-23.

  • I bambini nati prematuri (nati prima delle 32 settimane di gestazione) e i bambini con peso alla nascita molto basso (inferiore a 1500 grammi) devono ricevere una dose supplementare di PCV-13 al 6° mese di vita, per un totale di 4 dosi.

  • Adulti con età uguale o maggiore di 65 anni: due dosi, la 1° con PCV13 e la 2° con PPV23 a distanza di almeno due mesi, facendo attenzione a non invertire le due dosi.


Può essere offerta insieme alla vaccinazione anti-influenzale, in alternativa può essere somministrata in qualsiasi periodo dell’anno, una sola volta nella vita.

Categorie a rischio, soggetti affetti da:

- diabete mellito

- insufficienza renale cronica

- epatopatia cronica

- asplenia (alterazione organica o funzionale della milza), soggetti con immunodeficienza congenita o acquisita

- malattie del sangue e del sistema immunitario (leucemie, emoglobinopatie, linfomi deficit del complemento)

- malattie del cuore (cardiopatie) e dell’apparato respiratorio (bronchiectasie, broncopneumopatia grave, insufficienza respiratoria grave)

- portatori di impianto cocleare



Come vaccinarsi in Piemonte

L’offerta è attiva e gratuita ai nuovi nati (con PCV13) e ai soggetti a rischio per condizioni predisponenti (con PCV13 e PCV23). In tutte le altre situazioni, il vaccino è disponibile al prezzo di costo.

L’ASL di competenza invia a casa, per ogni bambino nato, una lettera che invita a recarsi presso i servizi vaccinali per la somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie e/o raccomandate.

Al momento della prima dose viene rilasciato un certificato che si aggiorna periodicamente con le successive vaccinazioni. 



Controindicazioni e controindicazioni temporanee

PCV: reazione allergica grave dopo la somministrazione di una precedente dose o a un componente del vaccino

In caso di malattia acuta grave o moderata, con o senza febbre, orticaria generalizzata, reazione allergica grave o anafilassi al lattice occorre somministrare con precauzione.

Costituisce una falsa controindicazione una precedente malattia invasiva da pneumococco.

PPV-23: età inferiore ai due anni, reazione allergica grave o anafilassi a un componente del vaccino o dopo somministrazione di una precedente dose.

In caso di malattia acuta grave o moderata, con o senza febbre, orticaria generalizzata, precedenti dosi dello stesso vaccino, reazione allergica grave o anafilassi al lattice occorre somministrare con precauzione.

Costituiscono false controindicazioni una precedente malattia invasiva da pneumococco e una precedente vaccinazione con PCV.



Effetti indesiderati

Un effetto avverso comune è rappresentato da reazione nel sito di iniezione (arrossamento, dolore e tumefazione), non molto comune (meno del 10% dei casi) è invece la febbre elevata.



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