Informazioni Vaccino anti-influenzale

Il vaccino antinfluenzale previene l'influenza e le sue numerose complicanze, soprattutto nei pazienti con compromissione delle difese immunitarie.

L'influenza è una malattia respiratoria acuta provocata dal virus dell'influenza, un virus a RNA della famiglia degli Orthomyxoviridae, che può manifestarsi in forme di diversa gravità che, in alcuni casi, possono comportare il ricovero in ospedale e anche la morte.
Esistono due tipi principali di virus dell'influenza: A e B. Poichè i virus influenzali mutano nel corso del tempo, i vaccini vengono riformulati ogni anno.

Vaccini disponibili
In Italia i vaccini disponibili sono stati approvati dall’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA), ma non necessariamente sono tutti disponibili sul mercato. Inoltre, le Regioni decidono annualmente quali vaccini utilizzare durante le campagne vaccinali.

Vaccini inattivati
I vaccini antinfluenzali inattivati attualmente autorizzati per l'uso in Italia sono un mix di vaccini a virus split e subunità. Nei vaccini split, il virus è stato reso non patogeno attraverso il trattamento con un detergente,mentre nei vaccini a subunità gli antigeni emoagglutinina e neuroaminidasi sono stati isolati dagli altri componenti virali. Attualmente si utilizzano i vaccini antinfluenzali quadrivalenti (VIQ) che contengono 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B.

Vaccino inattivato quadrivalente su colture cellulari
Si tratta di un vaccino antinfluenzale quadrivalente che contiene 2 virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e 2 virus di tipo B cresciuti su colture cellulari, ed autorizzato per l'uso in bambini e adulti di età superiore ai 2 anni.

Vaccino inattivato quadrivalente adiuvato
Uno dei prodotti quadrivalenti contiene l'adiuvante MF59, che ha lo scopo di facilitare l’adeguata risposta immunitaria partendo da una minore quantità di antigene.
I vaccini antinfluenzali adiuvati sono più appropriati per i soggetti anziani in quanto potenziano l'immunogenicità.

Vaccino ad alto dosaggio
Si tratta di un vaccino split quadrivalente che contiene due virus di tipo A (H1N1 e H3N2) e due virus di tipo B, indicato nei soggetti di età pari o superiore a 65 anni.

Vaccino vivo attenuato
Il vaccino vivo attenuato è un vaccino quadrivalente, che viene somministrato con spray intranasale e autorizzato per l'uso in persone di età compresa tra 2 e 18 anni. I ceppi influenzali contenuti nel quadrivalente sono attenuati in modo da non causare influenza e sono adattati al freddo e sensibili alla temperatura, in modo che si replichino nella mucosa nasale piuttosto che nel tratto respiratorio inferiore.

Vaccino quadrivalente a DNA ricombinante
Il vaccino quadrivalente è prodotto tramite la tecnologia del DNA ricombinante che si basa sulla produzione di una proteina di un agente infettivo senza utilizzare il microrganismo selvaggio. È indicato dai 18 anni di età. A differenza dei vaccini contro l'influenza attuali, il nuovo vaccino non utilizza il virus dell'influenza o le uova nella sua produzione.

In regione Piemonte, l’offerta vaccinale della campagna antinfluenzale 2022/2023, si articola secondo il seguente schema:

Vaccino quadrivalente inattivato, con virus frammentati (split): da somministrare in soggetti di età compresa tra i 6 mesi e gli 84 anni. Una volta conclusa tale platea, si può somministrare ai soggetti di età superiore a 85 anni.

Vaccino quadrivalente prodotto in colture cellulari: da somministrare ai soggetti di età pari o superiore ai 24 mesi fino a 84 anni di età. conclusa tale platea, rimane la possibilità di somministrare le dosi in esubero ai soggetti over 84.

Vaccino quadrivalente adiuvato con MF59: da destinare primariamente ai soggetti di età superiore a 85 anni, ed in caso di mancato esaurimento delle scorte, sarà somministrabile ai soggetti over 65.

Vaccino spray nasale vivo attenuato: da somministrare nei bambini e adolescenti di età compresa tra i 2 e i 18 anni.

Vaccino quadrivalente, split inattivato ad altro dosaggio: destinato a soggetti di età pari o superiore ai 60 anni residenti nelle RSA.

Chi vaccinare
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta attivamente e gratuitamente a tutte quelle categorie di popolazione che per condizioni particolari sono a maggior rischio di contagio e, in caso di infezione, possono andare incontro a decorso di malattia grave o complicanze in seguito a infezione.

Le fasce della popolazione più deboli, come i bambini e gli anziani, possono essere maggiormente a rischio di gravi complicanze influenzali come polmonite virale, polmonite batterica secondaria e peggioramento di malattie preesistenti ( come il diabete mellito, malattie cardiovascolari e respiratorie croniche).

Il vaccino antinfluenzale,inoltre, è indicato per tutti i soggetti che desiderano evitare la malattia influenzale e che non abbiano specifiche controindicazioni.

In regione Piemonte, la vaccinazione è offerta attivamente e gratuitamente ai soggetti a rischio per le loro condizioni personali:

  • Donne in gravidanza (qualunque trimestre) e nel periodo “postpartum”.

  • Soggetti di età compresa tra i sei mesi e i sei anni e i soggetti di età pari o superiore a 60 anni.

  • Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni di età affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza:

malattie croniche a carico dell'apparato respiratorio,

malattie dell’apparato cardio-circolatorio,

diabete mellito e altre malattie metaboliche (inclusi obesi con BMI uguale o superiore a 30) ,

insufficienza renale/surrenale cronica,

malattie degli organi emopoietici ed emoglobinopatie,

tumori e in corso di trattamento chemioterapico,

malattie congenite o acquisite che comportino immunosoppressione,

malattie infiammatorie croniche e sindromi da malassorbimento intestinali,

patologie associate a un aumentato rischio di aspirazione delle secrezioni respiratorie (ad es. malattie neuromuscolari),

epatopatie croniche.

  • Bambini e adolescenti in trattamento a lungo termine con acido acetilsalicilico, a rischio di Sindrome di Reye in caso di infezione influenzale.

  • Individui di qualunque età ricoverati presso strutture per lungodegenti.

  • Familiari e contatti (adulti e bambini) di soggetti ad alto rischio di complicanze (indipendentemente dal fatto che il soggetto a rischio sia stato o meno vaccinato).

  • Soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo e categorie di lavoratori (medici, personale sanitario,forze di polizia), donatori di sangue.

  • Personale che, per motivi di lavoro, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani (allevatori,macellatori,veterinari).

Controindicazioni
Il vaccino antinfluenzale è controindicato per:

  • neonati al di sotto dei sei mesi (per mancanza di studi clinici che ne attestino la sicurezza)

  • Soggetti che abbiano manifestato una reazione allergica grave (anafilassi) dopo la somministrazione di una precedente dose o una reazione allergica grave (anafilassi) a un componente del vaccino

  • Una malattia acuta di media o grave entità, con o senza febbre, costituisce una controindicazione temporanea alla vaccinazione, che va rimandata a guarigione avvenuta.

  • Un’anamnesi positiva per sindrome di Guillain-Barrè insorta entro 6 settimane dalla somministrazione di una precedente dose di vaccino antinfluenzale costituisce controindicazione alla vaccinazione. Una sindrome di Guillain Barré non correlata a vaccinazione antinfluenzale e insorta da più di un anno è motivo di precauzione

  • La Sindrome di Guillan-Barrè in seguito a vaccinazione antinfluenzale può rappresentare una controindicazione e la somministrazione del vaccino antinfluenzale va considerata in seguito a valutazione del medico curante.

Il vaccino vivo attenuato (spray nasale) è controindicato nelle seguenti condizioni:

  • bambini ed adolescenti in terapia con acido acetilsalicilico o salicilati a causa del rischio di sindrome di Reye,

  • bambini tra i 2 e i 4 anni con diagnosi di asma o per i quali viene riferito dai familiari/caregiver episodi asmatici nei precedenti 12 mesi;

  • bambini e adulti affetti da immunodeficienza congenita o acquisita, asplenia (assenza della milza), anemia a cellule falciformi con deficit della funzionalità splenica;

  • gravidanza,

  • contatti o caregiver di soggetti affetti da immunodepressione;

  • soggetti con impianto cocleare o anomalie anatomiche che provocano perdita di liquido cefalo-rachidiano a livello di orofaringe, rinofaringe, orecchio.

Si segnala che l’ACIP (Advisory Committee on Immunization Practices) riconosce per il vaccino antinfluenzale a virus attenuato anche altre controindicazioni, quali:

  • contatti stretti e caregiver di persone gravemente immunocompromesse

  • gravidanza

  • perdita di liquido cefalorachidiano (distretto cranico)

  • portatori di impianto cocleare

False controindicazioni

  • Allergia alle proteine dell’uovo, con manifestazioni non anafilattiche

  • Malattie acute di lieve entità

  • Allattamento

  • Infezione da HIV e altre immunodeficienze congenite o acquisite..L’immunodepressione potrebbe non evocare un’adeguata risposta immunitaria.
    Una seconda dose di vaccino non migliora la risposta anticorpale in modo sostanziale

Quando vaccinare
Il periodo più indicato per vaccinarsi va da metà ottobre a fine dicembre. Gli anticorpi vengono prodotti circa due settimane dopo la somministrazione del vaccino e declinano nell’arco di 6-8 mesi e, quindi, si potrebbe rischiare di essere solo parzialmente protetti nel periodo più rischioso (ottobre-febbraio). Per questi motivi e anche perché i virus influenzali possono variare da stagione a stagione, è necessario vaccinarsi ogni anno.

Come vaccinare
La somministrazione è per via intramuscolare. Una sola dose di vaccino antinfluenzale è sufficiente per i soggetti adulti,mentre per i bambini al di sotto dei 9 anni di età, mai vaccinati in precedenza, si raccomandano due dosi di vaccino antinfluenzale stagionale, da somministrare a distanza di almeno quattro settimane.
La vaccinazione antinfluenzale viene offerta dal medico di medicina generale e dai pediatri di libera scelta.
In genere i fattori che guidano la scelta del vaccino sono l’età e le comorbidità. In generale per i bambini dai 6 mesi d’età ai 17 anni si usa il vaccino quadrivalente inattivato prodotto su uova o su colture cellulari (dai 10 anni in poi) ; per gli adulti dai 18 anni ai 64 si usa il quadrivalente inattivato (sia cell-based che egg-based), dai 65 anni ai 75 si usa il quadrivalente inattivato, mentre dai 75 anni in su è raccomandato il trivalente adiuvato.

Effetti indesiderati
La loro frequenza dipende dal tipo di vaccino: vaccini inattivati, somministrati per mezzo di iniezione intramuscolare, possono causare comunemente reazioni locali come dolenzia e arrossamento nel punto di iniezione e, meno spesso, febbre, dolori muscolari o articolari o mal di testa.Questi sintomi generalmente sono modesti e autolimitanti. Febbre, dolori e mal di testa possono manifestarsi più frequentemente nei bambini e ragazzi rispetto alle persone più anziane.
Raramente (1/1000) i vaccini antinfluenzali a base di virus inattivati possono causare asma o gravi reazioni allergiche sistemiche (shock anafilattico) dovute ad ipersensibilità nei confronti di determinati componenti del vaccino. Più frequenti le reazioni allergiche cutanee(1/100), che si manifestano sotto forma di prurito su tutto il corpo (orticaria,arrossamento,eruzione cutanea).

Fonti / Bibliografia
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  2. Marta Ciofi degli Atti, Caterina Rizzo, Cristina Rota, Stefania Salmaso. Vaccinazione antinfluenzale: considerazioni sull'efficacia. http://epicentro.iss.it/discussioni/antinfluenzale/commentocnesps.j.asp
  3. Manzoli Lamberto, John P.A. Ioannidis, Flacco Maria Elena, De Vito Corrado, Villari Paolo. Effectiveness and harms of seasonal and pandemic influenza vaccines in children, adults and elderly. Hum. Vaccin Immunother. 2012 July 1; 8(7):851- 862
  4. http://www.informazionisuifarmaci.it/database/fcr/sids.nsf/pagine/592642473f0ee4eac125721e00471342?opendocument
  5. http://www.salute.gov.it/influenza/paginaInternaMenuInfluenza.jsp?id=686&menu=vaccinazione
  6. http://www.flu.iss.it/vaccinazione.htm
  7. Icardi G, Orsi A, Ceravolo A, Ansaldi F. Current evidence on intradermal influenza vaccines administered by Soluvia licensed microiniection System. Human vaccin Immunother. 2012 Jan; 8 (1): 67- 75
  8. frequenza calcolata dal totale delle segnalazioni per reazioni avverse gravi per tutti i tipi di vaccinazione antiinfluenzale registrate negli USA nella stagione 2011- 2012 (http://wonder.cdc.gov/controller/datarequest/D8;jsessionid=D0DD4FBEF952B9A1B0BF6B44A725E3A1), e dividendo tale numero per la popolazione vaccinata per influenza. Quest'ultimo dato è invece approssimativo considerando la percentuale di copertura vaccinale raggiunta complessivamente sulla popolazione generale (Erin D. Kennedy. Influenza Vaccination Coverage: How well did we do in 2011-12? National Influenza Vaccine Summit May 16, 2012 ) e la popolazioni USA al 31/3/2012 (http://www.census.gov/popest/data/national/totals/2012/index.html)
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