Vaccino anti-HPV (papillomavirus umano)

Il vaccino anti-HPV è uno strumento sicuro ed efficace per la prevenzione dellì infezione e delle lesioni HPV-correlate, che possono dare origine a tumori maligni in entrambi i sessi.

Il virus HPV (Human Papilloma Virus - papillomavirus) è tra le più comuni cause di infezione a trasmissione sessuale. Pertanto, la vaccinazione anti-HPV è uno strumento efficace per prevenire le possibili conseguenze dell’infezione, come lesioni precancerose della cervice uterina (il collo dell’utero), della vulva e della vagina e del cancro della cervice uterina nelle donne e delle lesioni preinvasive e invasive dell’ano, dei condilomi acuminati, nonché dei carcinomi orofaringei in entrambi i sessi. Il virus può essere trasmesso molto precocemente e la vaccinazione è maggiormente efficace se effettuata prima del debutto sessuale, cioè prima dell’esposizione al contagio da HPV.

Offerta vaccinale
In Piemonte la vaccinazione è offerta in maniera attiva e gratuita a:

  • ragazze e ragazzi nell’undicesimo anno di età (a partire dai 10 anni compiuti);

  • ragazzi a partire dai nati nel 2006 e ragazze a partire dalle nate nel 1993;

  • donne di 25 anni di età in occasione del primo screening per la citologia cervicale (PAP-test);

  • donne, indipendentemente dalla loro età, in caso di riscontro di lesioni cervicali di grado CIN2 o superiore;

  • soggetti a rischio: uomini con comportamenti sessuali verso persone
    dello stesso sesso e soggetti con infezione da HIV.

Vaccini disponibili
Il vaccino è composto da particelle simili al virus contenenti proteine purificate di alcuni tipi di HPV associate a sostanze adiuvanti. Il vaccino non contiene quindi materiale genetico del virus e non può infettare il vaccinando.
Differenti vaccini sono efficaci contro gruppi specifici di virus e in questo momento è disponibile il vaccino nove-valente (9vHPV), attivo contro nove ceppi, mentre precedentemente erano stati offerti i vaccini bivalente (2vHPV) e tetravalente (4vHPV), rispettivamente contro due e quattro ceppi. Tutti e tre i vaccini sono attivi contro i ceppi 16 e 18, detti “ad alto rischio” poiché più frequentemente coinvolti nello sviluppo di lesioni maligne. 

In Italia, il vaccino viene somministrato per via intramuscolare tramite iniezione della regione deltoidea della spalla. Il ciclo vaccinale completo prevede 2 dosi fino a 14 anni inclusi, 3 dosi dai 15 anni di età.

Si precisa inoltre che: 

  • nel caso in cui un soggetto sia stato già precedentemente vaccinato (ciclo vaccinale concluso) con vaccino bivalente o quadrivalente non potrà ricevere gratuitamente la vaccinazione HPV con il vaccino 9-valente;
  • nel caso in cui l’intervallo di tempo tra le dosi già somministrate sia maggiore di quanto indicato dalla scheda tecnica, non è necessario ricominciare il ciclo vaccinale; la vaccinazione andrà ripresa da dove si è interrotta;
  • nel caso in cui un soggetto non avesse terminato il ciclo vaccinale per HPV (sia con vaccino bivalente sia con quadrivalente), questo dovrà essere completato il prima possibile con il vaccino 9-valente.

Controindicazioni assolute e temporanee.
Le controindicazioni assolute alla vaccinazione per HPV sono una precedente reazione allergica grave in seguito a esposizione a componenti del vaccino o a precedente dose di vaccino.
Lo stato di gravidanza, invece, rappresenta una controindicazione temporanea e sarà quindi possibile effettuare la vaccinazione dopo la fine della gravidanza.

I vaccini anti-HPV sono sicuri nel caso si presentino blandi sintomi infiammatori, come febbricola, sintomi da raffreddamento o tosse. Mentre nel caso di una malattia acuta da moderata a severa, con o senza febbre, sarebbe più indicato attendere la risoluzione del quadro infettivo. Ulteriori motivi di cautela sono una reazione orticarioide generalizzata e immediata in seguito a una precedente dose di vaccino e anamnesi di reazione allergica grave al lattice.

False controindicazioni
L’allattamento, lo stato di immunosoppressione, un’infezione da HPV nota, precedenti PAP test positivi e una storia di condilomi genitali sono false controindicazioni e non rappresentano pertanto una motivazione per non effettuare il vaccino.

Eventi avversi
La maggior parte degli eventi avversi è di lieve entità. Il sintomo più frequente è il dolore al sito di iniezione, mal di testa e affaticamento come sintomi sistemici maggiormente riportati, inoltre è possibile riscontrare nausea e dolori muscolo-articolari.
Tuttavia, va notificato che la vaccinazione anti-hpv, benché efficace, non previene tutte le infezioni da HPV ad alto rischio e la vaccinazione non può sostituire lo screening al collo dell’utero.


Fonti / Bibliografia

Human papillomavirus and cervical cancer, M.Schiffman, TheLancet, 2007

Biological and clinical aspects of HPV-related cancers, K.A.Szymonowicz, CancerBiology&Medicina, 2020

Epidemiology and incidence of HPV-related cancers of the head and neck, B.R.Roman, J Surg Oncol, 2021

Epicentro strategie vaccinali https://www.epicentro.iss.it/hpv/Strategie-Vaccini

https://vaccinarsinpiemonte.org/scienza-conoscenza/malattie-prevenibili/hpvAgen
Euopean Medicines Agency - EMA https://www.ema.europa.eu/en/documents/product-information/gardasil-9-epar-product-information_it.pdf

Epicentro - vaccini disponibili https://www.epicentro.iss.it/hpv/Vaccini-Disponibili

Ministero della salute https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_pubblicazioni_2759_allegato.pdf

Mistero della salute https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/dettagl...

Center for Diseases Control and Prevention - https://www.cdc.gov/vaccines/vpd/hpv/


Condividi questa pagina: