Vaccino anti-Hib (Haemophilus influenzae tipo B)

Il vaccino anti-Hib è un vaccino inattivato (ottenuto cioè con frammenti del batterio) e coniugato (cioè legato ad una proteina per renderlo più efficace) che si somministra per via intramuscolare. Il vaccino esiste anche come preparazione separata, ma in genere si somministra, nel primo anno di vita, con un vaccino unico chiamato esavalente, (perché contiene 6 vaccini: Difterite-Tetano-Pertosse, Polio, Epatite B e, appunto Hib) in un'unica siringa (vaccino "combinato"). Un vaccino combinato è efficace e sicuro come i vaccini separati ma permette diproteggere il bambino con una sola puntura.

L'infezione da Haemophilus influenzae di tipo b (Hib) può essere causa di meningiti batteriche nei bambini di età inferiore a 5 anni, anche gravi che possono portare a decesso o danni permanenti, come sordità, epilessia e ritardo mentale. Nell’adulto Hib è più comunemente causa di infezioni delle alte e basse vie aeree. La maggior parte delle infezioni invasive da Hib possono essere prevenute grazie al vaccino, infatti dopo la sua introduzione il tasso di malattia invasiva da Hib si drasticamente ridotto.

Quali son i vaccini disponibili?

Il vaccino anti-Hib è un vaccino ottenuto da antigene polisaccaridico coniugato che si somministra per via intramuscolare. E’ in grado di prevenire la malattia invasiva e di ridurre l’eliminazione del virus.

Comunemente viene somministrato durante il primo anno di vita in preparazione esavalente (contenente sei differenti vaccini, ovvero Difterite-Tetano-Pertosse, Polio, Epatite B e Hib).

Esistono però anche formulazioni monovalenti, disponibili per i pazienti che non hanno precedentemente ricevuto la vaccinazione e che presentano determinati fattori di rischio descritti successivamente.

Chi vaccinare?

La vaccinazione anti-Hib è gratuita, obbligatoria ed è offerta attivamente a tutti i nuovi nati. 

Viene inoltre raccomandata, qualora non effettuata in età infantile, anche ai soggetti di qualunque età con alcune forme di immunodepressione o che presentino un rischio aumentato di contrarre una infezione invasiva da Hib, come soggetti immunodepressi, in attesa di trapianto, sottoposti a terapie per neoplasie maligne, portatori di impianto cocleare.

Controindicazioni e controindicazioni temporanee

Un soggetto non deve essere vaccinato se ha un'allergia grave nei confronti di qualunque componente del vaccino o ha avuto una reazione allergica grave ad una dose precedente di vaccino.

In caso di reazione allergica grave al lattice, occorre somministrare il vaccino con precauzione.

I soggetti con malattie lievi (come può essere un raffreddore) possono in genere essere vaccinati con sicurezza. Se invece hanno malattie moderate o gravi è opportuno attendere la guarigione prima di effettuare la vaccinazione.

Quando vaccinare?

Il vaccino anti-Hib viene somministrato durante l’infanzia nella formulazione esavalente, in tre dosi (ciclo base):

I. la prima dose preferibilmente al terzo mese di vita

II. la seconda dose preferibilmente al quinto mese di vita

III. la terza dose preferibilmente al undicesimo mese di vita

VI. Una quarta dose viene somministrata tra il quinto e il sesto anno di vita.

Nei casi in cui il vaccino (generalmente in preparazione monovalente) venga effettuato in età successive nei casi a rischio prima descritti, è necessaria una singola dose. Fanno eccezione i soggetti andati incontro a trapianto di midollo, a cui vanno somministrate 3 dosi ai mesi 0, 1, 2, dopo 6-12 mesi dal trapianto.

Come vaccinare?

L’ASL di competenza invia, per ogni bambino nato, una lettera che invita a recarsi presso i servizi vaccinali per la somministrazione delle vaccinazioni obbligatorie e/o raccomandate.

Al momento della prima dose viene rilasciato un certificato che si aggiorna periodicamente con le successive vaccinazioni.

La vaccinazione viene effettuata attraverso un’iniezione intramuscolare, generalmente a livello della coscia se il bambino ha meno di un anno, oppure nel muscolo deltoide (spalla) in caso di bambini più grandi o di soggetti adulti.

Effetti indesiderati

I vaccini sono considerati tra i prodotti farmaceutici più controllati, efficaci e sicuri. Ciononostante, come tutti i farmaci, non sono esenti da possibili effetti indesiderati. La maggior parte degli eventi avversi sono per lo più di carattere lieve e transitorio. 

Si possono osservare:

dolore, arrossamento e gonfiore in sede di puntura (circa 1 persona su 10)

più raramente febbre (1 persona su 50)

 Questi problemi compaiono in genere entro 24 ore dalla vaccinazione e possono durare 2-3 giorni.Raramente possono verificarsi reazioni più gravi, come una reazione allergica; tuttavia, fare la vaccinazione resta in ogni caso molto più sicuro che contrarre la malattia.

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