Vaccino anti-Herpes Zoster

L’Herpes Zoster, comunemente chiamato “Fuoco di Sant'Anto­nio”, è una patologia acuta ad eziologia virale determinata dalla riattivazione del Virus Varicella-Zoster (VZV), che al momento dell’infezione primaria è causa della Varicella.

È una patologia debilitante che può manifestarsi anche dopo molti anni dall’infezione primaria (la varicella) con eruzione cutanea dolorosa a distribuzione dermatomerica, accompagnata da forte sensazione di bruciore e successiva formazione di croste. Nel tempo dopo guarigione delle lesioni, può comparire dolore cronico che può perdurare anche mesi (nevralgia post-erpetica). L'incidenza di questa malattia aumenta molto con l’avanzare dell’età e nei soggetti immunocompromessi.

A cosa serve il vaccino?

Il vaccino è indicato nella prevenzione dell’Herpes Zoster e della nevralgia post-erpetica associata.

Chi si può vaccinare?

≥65 anni: offerta attiva e gratuita (coorti di nascita e recuperi).

≥50 anni: indicazione clinica (vaccino ricombinante), anche se non sempre offerta gratuita in tutte le Regioni.

≥18 anni con condizioni di rischio: raccomandato e gratuito nei soggetti immunodepressi o con patologie croniche predisponenti.

    Offerta gratuita in Regione Piemonte 

    La regione Piemonte offre gratuitamente la vaccinazione:

    • alle persone che abbiano compiuto 65 anni di età (nati dall'anno 1952 e successivi)
    • ai soggetti dai 18 anni con condizioni di rischio predisponenti

      Esempi di condizioni di rischio:
      • immunodeficienza congenita o acquisita,
      • trapianto o terapia immunosoppressiva (chemioterapia, biologici, cortisonici ad alte dosi),
      • malattie croniche (diabete, patologie cardiovascolari, BPCO, asma),
      • recidive o forme gravi di Herpes Zoster


    Quali sono i vaccini disponibili?

    1. Vaccino ricombinante adiuvato (RZV – Shingrix®)

    • Somministrabile dai 18 anni in su.

    • Ciclo di 2 dosi, a distanza di 2 mesi (possibile anticipare a 1 mese o ritardare fino a 6 mesi).

    • Può essere usato anche nei soggetti immunocompromessi.

    • Efficacia: molto elevata (≈97% nei cinquantenni, ≈91% negli ultrasettantenni).

    • È la formulazione raccomandata dal PNPV 2023-2025.

    2. Vaccino vivo attenuato (ZVL – Zostavax®)

    • Non più raccomandato di routine.

    • Richiede una sola dose a partire dai 50 anni.

    • Sconsigliato nei soggetti immunodepressi.

    • Efficacia inferiore (≈50% prevenzione HZ; ≈65% prevenzione nevralgia post-erpetica).

    In Italia e in Piemonte l’offerta attiva è oggi basata prevalentemente sul vaccino ricombinante (RZV-Shingrix).

    Il vaccino non è somministrabile durante la malattia da HZ in fase acuta e bisogna attendere la completa guarigione del paziente, con un’attesa raccomandata di 6-12 mesi.

    Controindicazioni e controindicazioni temporanee

    Non si raccomanda la vaccinazione in caso di ipersensibilità al principio attivo o agli eccipienti.
    Il vaccino vivo attenuato non deve essere somministrato in caso di immunodepressione ed in caso di tubercolosi attiva non trattata.
    Occorre rimandare la vaccinazione in caso di malattia acuta severa o moderata con febbre ed in caso di gravidanza. 
    Inoltre è consigliabile rimandare la gravidanza almeno ad un mese dalla vaccinazione.

    False controindicazioni

    Non rimandare la vaccinazione in caso di infezione lieve.
    E’ possibile somministrare nella stessa seduta il vaccino antinfluenzale, in due siti diversiIl vaccino ricombinante può essere anche somministrato insieme al vaccino pneumococcico 23-valente e al vaccino dTpa.

    Effetti indesiderati

    La maggior parte degli effetti indesiderati sono lievi e transitori.
    E’ comune il dolore o fastidio in corrispondenza del sito di iniezione. Sono possibili cefalea, dolori muscolari, malessere e febbre. E’ raro l’ingrossamento delle ghiandole del collo (linfonodi).
    E’ molto rara l’insorgenza di varicella o Herpes Zoster vaccinico in seguito a vaccino vivo attenuato.

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