Vaccino anti febbre tifoide
La febbre tifoide è una malattia potenzialmente letale causata dal batterio Salmonella enterica, sierovariante Typhi. Attualmente il rischio di contagio si presenta per i viaggiatori che si recano in zone endemiche.
Vaccini disponibili
Sono disponibili due tipologie di vaccino:
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Vaccino vivo attenuato (Ty21a): somministrabile per via orale in tre dosi a giorni alterni, con un tasso di protezione intorno al 67% fino a sette anni dopo l’ultima dose.
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Vaccino polisaccaridico capsulare (antigene Vi): somministrabile per via intramuscolare in un’unica dose. Il tasso di protezione è del 72% dopo un anno e mezzo e del 50% dopo tre anni.
Chi vaccinare
La vaccinazione anti febbre tifoide è raccomandata per i viaggiatori diretti in aree endemiche (India, Pakistan, alcuni paesi dell’Africa, America centrale e meridionale). È particolarmente indicata in caso di:
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permanenza superiore a 4 settimane,
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viaggi in aree con ceppi resistenti agli antibiotici (ceppi XDR, ad es. Vietnam, Tajikistan).
La vaccinazione non ha un’efficacia del 100%: restano fondamentali le norme igieniche alimentari e personali e dopo qualche anno è necessario effettuare il richiamo qualora persista la necessità di copertura.
Il vaccino polisaccaridico non è indicato nei bambini di età inferiore ai 2 anni in quanto la risposta anticorpale può risultare inadeguata. L’uso del vaccino orale non è indicato al di sotto dei 5 anni di età.
Controindicazioni
La vaccinazione non è somministrabile in caso di allergia a componenti del vaccino o reazione allergica in seguito a precedente dose. Il vaccino polisaccaridico capsulare è sconsigliato in caso di malattia acuta con o senza febbre. Il vaccino vivo attenuato (orale) è sconsigliato in caso di stati di immunosoppressione temporanei (da farmaci) o in caso di immunodeficienza congenita o acquisita.
Controindicazioni temporanee
Gravidanza e allattamento.
False controindicazioni
Pregressa febbre tifoide.
Precauzioni
Prima della somministrazione del vaccino, occorre informare il medico delle seguenti condizioni.
Per il Vaccino polisaccaridico capsulare: allergia alla formaldeide, disturbi delle piastrine o della coagulazione, in caso di immunosoppressione, anche temporanea; in quest’ultimo caso, la risposta anticorpale potrebbe risultare insufficiente.
Per il Vaccino vivo attenuato: febbre, gastroenterite, assunzione concomitante di altri medicinali. In caso di concomitante terapia antibiotica o con farmaci antimalarici, rivolgersi al medico per la corretta valutazione della posologia raccomandata.
Quando vaccinare
Il ciclo di vaccinazione deve iniziare almeno una settimana prima della partenza per il vaccino orale, e a due settimane dalla partenza per il vaccino polisaccaridico. Qualora si renda necessaria la somministrazione in forma combinata con un altro vaccino raccomandato ai viaggiatori, per esempio l’anti-epatite A, la somministrazione dovrà avvenire in dose unica (vaccino polisaccaridico capsulare) almeno quattro settimane prima della partenza.
Effetti collaterali
Possibili effetti collaterali ad entrambe le formulazioni sono febbre, cefalea, reazioni allergiche e malessere generale. Per il vaccino vivo attenuato è possibile la comparsa di dolore addominale, nausea e diarrea. Per il vaccino polisaccaridico è possibile la comparsa di dolore, rossore e gonfiore al sito di iniezione.