Vaccino anti-febbre gialla

Cos’è la febbre gialla?

La febbre gialla è una grave malattia infettiva (emorragica virale acuta) causata da virus appartenenti alla famiglia dei Flavivirus, che si trasmette all’uomo attraverso la puntura di zanzara (specie Aedes and Haemagogus). Il rischio di contrarre la malattia è particolarmente accentuato in alcune aree del mondo quali la fascia centrale dell'Africa e il Centro e Sud America.

Viene detta “febbre gialla” a causa dell’ittero (colorito giallastro di cute e mucose) che possono sviluppare talvolta i pazienti.

Perché vaccinarsi?

La febbre gialla si può prevenire grazie a un vaccino efficace, sicuro e conveniente.

si tratta di un vaccino vivo-attenuato (prodotto a partire dal virus reso non patogeno) che induce un’immunizzazione primaria tale da addestrare il sistema immunitario a combattere l’agente patogeno in caso di infezione.

La vaccinazione è raccomandata al fine di:

  • Prevenire la diffusione internazionale della malattia proteggendo i paesi dal rischio di importazione o di diffusione del virus della febbre gialla.

  • proteggere il singolo viaggiatore.

Le attuali aree di attività del virus eccedono ampiamente le zone finora considerate ufficialmente infette ed è importante non sottovalutare i recenti casi mortali di febbre gialla in turisti non vaccinati transitati in aree rurali di zone endemiche.

La vaccinazione ha un'efficacia che si avvicina al 100% di risposte e l’attuale formulazione è ampiamente tollerata. Negli adulti non immunizzati, l'incidenza di casi fatali per la malattia è maggiore del 60%.

Chi vaccinare?

Il rischio di trasmissione della malattia in un Paese dipende dalla presenza del virus nelle persone, nelle zanzare o negli animali.

Poiché la febbre gialla è spesso fatale nelle persone non vaccinate, tale vaccinazione è raccomandata a tutti i viaggiatori (con rare eccezioni) che si rechino in aree a rischio di trasmissione.

Va valutata la vaccinazione in:

  • Persone in viaggio, di passaggio attraverso o che vivono in un’area, dove esiste un rischio attuale o periodico di trasmissione della febbre gialla.

Dal piano nazionale di prevenzione vaccinale 2017-2019 (Pnpv): «raccomandata a tutti i viaggiatori diretti nei Paesi dell’Africa centrale, occidentale e orientale e del Sud America in cui la malattia è endemica. In alcuni paesi vige l’obbligo, dettato dal Regolamento Sanitario Internazionale, di richiedere un certificato valido di vaccinazione per la febbre gialla (anche solo per il transito aeroportuale)».

Persone in viaggio verso paesi che richiedono un Certificato Internazionale di Vaccinazione per l’ingresso(che può essere richiesto o meno anche in base alle zone visitate in precedenza).



Indicazioni legate all’età

Viaggiatori di età ≥ 9 mesi che si recano in tutti i paesi in cui la malattia è presente.

Bambini

La vaccinazione non è raccomandata nei bambini tra i 6 e i 9 mesi a meno di elevato rischio di esposizione in conformità con le indicazioni ufficiali in vigore (ad es. un focolaio epidemico in atto). La dose rimane la stessa degli adulti.

Anziani

La dose rimane la stessa degli adulti, tuttavia, per il rischio più alto di sviluppare una grave o fatale malattia associata alla vaccinazione in persone di età pari o superiore ai 60 anni, il vaccino va somministrato solo per un rischio inevitabile e significativo di contrarre l’infezione della febbre gialla: viaggiare in un'area in cui esiste il rischio attuale o periodico di trasmissione della malattia.



Come vaccinare?

somministrazione del virus vivo attenuato per via sottocutanea o intramuscolare in un’unica dose.

Il vaccino deve essere somministrato almeno 10 giorni prima dell’ingresso in un’ area in cui il virus è endemico.

Quanto dura la vaccinazione?

Una singola dose di vaccino contro la febbre gialla è sufficiente per garantire un'immunità sostenuta e una protezione per tutta la vita contro la malattia.

Non è prevista una dose di richiamo, In caso di scarsa o mancata risposta anticorpale, si può valutare la necessità di una dose booster.

Il vaccino fornisce un'immunità efficace entro 10 giorni per l'80-100% delle persone vaccinate ed entro 30 giorni per oltre il 99% delle persone vaccinate.

Esiste una certificazione?

Il certificato di vaccinazione è valido solo se conforme al modello approvato dall'OMS e rilasciato da un Centro di vaccinazione legalmente autorizzato.

Elenco dei centri autorizzati:

https://www.trovanorme.salute.gov.it/norme/renderNormsanPdf?anno=2022&codLeg=89188&parte=1%20&serie=null

La certificazione vaccinale dura per tutta la vita, a partire dal 10° giorno successivo alla stessa.

Controindicazioni

Il vaccino non va somministrato in caso di :

  • Ipersensibilità al principio attivo, eccipienti o alle uova o alle proteine di pollo, od in seguito a pregressa reazione allergica ad una precedente vaccinazione con qualsiasi vaccino contro la febbre gialla

  • Età inferiore a 6 mesi.

  • Immunodepressione congenita o acquisita (inclusi individui in cura con corticosteroidi sistemici ad alte dosi, farmaci biologici con proprietà immunosoppressive note, radioterapia, farmaci citotossici o qualsiasi altra condizione che possa provocare uno stato di immunocompromissione).

  • Pregressa disfunzione timica (includendo miastenia grave, timoma) o timectomia

  • Infezione sintomatica da HIV o asintomatica con compromissione evidente della risposta immunitaria

  • Malattia di moderata/grave con febbre.



Condizioni che richiedono particolare attenzione

In caso di gravidanza o allattamento la somministrazione del vaccino deve essere accuratamente valutata, al fine di individuare potenziali benefici e rischi che renderebbero la vaccinazione utile e necessaria (come durante un’epidemia). Si raccomanda pertanto di sospendere l’allattamento nelle due settimane successive, per evitare potenziali danni al lattante.

In caso si stia programmando una gravidanza, occorre rinviare al mese successivo alla vaccinazione.

Effetti avversi

Come tutti i medicinali, anche questo vaccino può causare effetti indesiderati.

Sono molto comuni (possono interessare più di 1 soggetto vaccinato su 10)

  • Mal di testa

  • Stanchezza o debolezza lieve o moderata (astenia)

  • Dolore o fastidio nella sede di iniezione

  • Dolori muscolari

  • Febbre (nei bambini)

  • Vomito (nei bambini).

Comuni (possono interessare fino a 1 soggetto vaccinato su 10)

  • Febbre (negli adulti)

  • Vomito (negli adulti)

  • Dolore alle articolazioni

  • Nausea

  • Reazioni nella sede di iniezione: arrossamento, formazione di lividi, gonfiore o comparsa di una massa dura.

Non comuni (possono interessare fino a 1 soggetto vaccinato su 100)

  • Capogiri

  • Dolori allo stomaco

  • Comparsa di un brufolo (papula) nella sede di iniezione.

Rari (possono interessare fino a 1 soggetto vaccinato su 1.000)

  • Diarrea

  • Naso gocciolante, naso chiuso o prurito al naso (rinite).


Effetti indesiderati gravi.

Talvolta possono verificarsi:

  • Reazioni allergiche

  • Reazioni che interessano cervello e nervi


Di solito gli effetti indesiderati, in seguito a vaccinazione, si verificano entro i 3 giorni dalla vaccinazione e abitualmente non rimangono per più di 3 giorni.

La maggior parte di tali effetti indesiderati si è manifestata con un’intensità lieve.


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