Vaccinarsi in Piemonte arriva in tv - Infodemia e disinformazione sanitaria

Come orientarsi tra la miriade di informazioni che, data la quantità eccessiva e la difficoltà a trovare fonti affidabili di riferimento, possono risultare ingannevoli e poco chiare? Ne ha parlato il Dott. Diego Pavesio, intervistato durante la trasmissione "Ippocrate" di Cusano Italia TV.

Con l' espressione inglese “fake news” (tradotta spesso in italiano con la parola bufala mediatica) vengono designate quelle informazioni in parte o del tutto non corrispondenti al vero divulgate attraverso il web, i media o le tecnologie digitali di comunicazione. Sono solitamente notizie apparentemente plausibili, soprattutto per un’opinione pubblica suscettibile a pregiudizi, la cui apparente conformità al vero ne permette la condivisione e la diffusione senza alcuna verifica delle fonti. [Definizione di fake news - dizionario enciclopedico Treccani]
Le fake news pertanto possono essere spesso foriere di informazioni che talvolta si rilevano anche dannose per il cittadino e per la sua salute. La risonanza che ha avuto il fenomeno delle fake news ha spinto l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ad indagare l’entità e le caratteristiche della disinformazione sanitaria dilagante sui social media, soprattutto durante la pandemia da Covid-19. La diffusione di false informazioni su vaccini, Covid-19 e pandemia è stata rilevante, considerando che secondo i dati riportati dalla OMS, più della metà delle notizie sui vaccini e quasi un terzo delle notizie relative a Covid-19 erano false o fuorvianti.

Attualmente è sempre più difficile riconoscere le fake news e distinguerle dalle notizie reali, vista anche la quantità di informazioni che arrivano a noi ogni giorno - tramite telegiornali, news online e social media. Quindi è diventato fondamentale munirsi di strumenti che possano fare da filtro riportando informazioni quanto più attendibili possibile.

Il Dott. Diego Pavesio, medico, divulgatore scientifico e membro del Comitato Tecnico Scientifico del sito web Vaccinarsi in Piemonte, intervistato durante la trasmissione Ippocrate su Cusano Italia Tv, cerca di fare chiarezza sull’argomento.

Le fake news si possono trovare solitamente su siti internet privi di affidabilità (ma non solo) che permettono anche a ciarlatani di contribuire alla circolazione di notizie false e ingannevoli; ultimamente anche tramite canali ufficiali si è osservata la diffusione del fenomeno, coinvolgendo giornalisti, e persino professionisti e personaggi pubblici. A tal proposito, il dottor Pavesio sottolinea l’importanza della figura del medico, anche in virtù del potenziale ruolo di divulgatore, al fine di contrastare la disinformazione causata dalla diffusione delle bufale mediatiche. In tema di vaccini ha purtroppo ha avuto grande risonanza il movimento degli antivaccinisti, capeggiati spesso anche da medici e operatori sanitari. Frequentemente gli antivaccinisti si rifanno a nozioni pseudoscientifiche, approfittando subdolamente di persone disperate e creando castelli di falsità, dietro i quali si possono anche nascondere interessi economici. Si diffondono così informazioni totalmente inesatte e senza nessuna evidenza scientifica (come ad es. correlazione tra vaccino e autismo, necessità di esecuzione di esami prevaccinali, organizzazione di morbillo party, sovraccarico del sistema immunitario in seguito a più vaccini).

“E’ fondamentale che la comunicazione sia chiara e diretta, ponendo l’accento su brevi concetti fondamentali ed efficaci, mantenendo comunque un approccio empatico e comprensivo”, ribadisce il dott. Pavesio. La chiarezza pertanto rimane un’arma potente, in grado di garantire la comprensione anche da parte del grande pubblico, seppur non a conoscenza delle tematiche trattate.

Attraverso piattaforme web come Vaccinarsì in Piemonte lavoriamo attivamente per sfatare le principali fake news trasmettendo le informazioni essenziali al cittadino attraverso articoli, post e infografiche. Uno degli ultimi argomenti trattati è relativo alla campagna vaccinale contro l’influenza del 2022/23. Per ulteriori approfondimenti sulla vaccinazione antinfluenzale, visita il nostro sito e le nostre pagine social:

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Al seguente link, il video integrale dell'intervista.

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