"Infezioni da SARS-CoV-2, ricoveri e decessi associati a COVID-19 direttamente evitati dalla vaccinazione". Pubblicato il report del Ministero della Salute

Il 14 aprile 2022 è stato pubblicato l’ultimo report aggiornato sull’impatto della vaccinazione anti-COVID-19 redatto dall’ Istituto Superiore di Sanità in collaborazione con il Ministero della Salute.

Obiettivo del report è la stima quantitativa delle infezioni sintomatiche o asintomatiche, ospedalizzazioni in degenza ordinaria ed in terapia intensiva ed i decessi associati a infezione da SARS-CoV-2 che complessivamente sono stati evitati nell’ultimo anno.

La raccolta dati è avvenuta nel periodo compreso tra il 11 gennaio 2021 (a 15 giorni dalla somministrazione delle prime vaccinazioni) ed il 31 gennaio 2022, ed ha interessato la popolazione di età superiore o uguale a 12 anni. Sono stati registrati tutti i casi di diagnosi confermata da SARS-CoV-2, i relativi ricoveri in ospedale (sia nei reparti di degenza ordinaria che nelle terapie intensive) ed i decessi.

Il numero di eventi evitati settimanalmente è stato valutato considerando l’efficacia vaccinale, il numero settimanale di casi osservati e la copertura vaccinale settimanale. Una particolare tecnica denominata “record linkage deterministico”, e utilizzata per integrare informazioni provenienti da diverse sorgenti di dati, ha permesso di stimare l’efficacia della vaccinazione, intesa come la riduzione del rischio di avere una diagnosi di infezione da SARS-CoV-2 negli individui vaccinati rispetto ai non vaccinati. Sono stati pertanto messi in relazione le infezioni da SARS-CoV-2 notificate e registrate nel database del Sistema Nazionale di Sorveglianza Integrata COVID-19 ed i dati relativi ai vaccinati iscritti all’Anagrafe Vaccinale Nazionale (AVN) del Ministero della Salute, questi ultimi riportanti le informazioni socio demografiche e sanitarie della popolazione in esame.

Le analisi che ne sono conseguite sono state effettuate stratificando i dati per fascia d’età (<60, 60-69, 70-79, 80+), luogo di diagnosi (Regione o Provincia Autonoma) e stato vaccinale (ciclo vaccinale incompleto, ciclo vaccinale completato da meno di 120 giorni, ciclo vaccinale completato da oltre 120 giorni, eventuale dose booster/aggiuntiva).

Da questa analisi è emerso che, rispetto agli eventi attesi, sono stati evitati circa 8 milioni di infezioni da SARS-CoV-2, oltre 500.000 ospedalizzazioni in degenza ordinaria e 55.000 accessi in terapia intensiva, e 150.000 decessi. La distribuzione degli eventi evitati durante il periodo in esame rispecchia l’andamento progressivo della campagna di vaccinazione ed il conseguente aumento della copertura vaccinale; nella prima metà del 2021 infatti il numero di casi evitati è stato limitato, seguito da un incremento nel secondo semestre 2021 e nel gennaio 2022, durante i quali sono stati evitati circa la metà degli eventi attesi.

Considerando le diverse fasce d’età, il numero di eventi evitati risulta maggiore per la popolazione più anziana; sono emerse inoltre anche differenze tra Nord, Centro e Sud, evidenziando un maggiore impatto di eventi evitati nel Nord e nel Centro, dove la somministrazione dei vaccini è stata più rapida ed ha riguardato una fetta più grande di popolazione.

Il  grafico sottostante rappresenta il tasso cumulativo osservato e atteso di diagnosi, ospedalizzazione, ricovero in terapia intensiva e decesso per 100.000 abitanti per mese.

Nel primo semestre 2021 l’impatto della vaccinazione è stato limitato, con eventi osservati ed attesi quasi sovrapponibili, a causa della scarsa copertura vaccinale ed anche alla bassa incidenza dei casi. Nel secondo semestre è stato stimato un tasso atteso di ospedalizzazioni, di ricoveri in terapia intensiva e di decessi decisamente più alto rispetto al tasso osservato grazie alla diffusione della vaccinazione. Inoltre negli ultimi mesi dell’anno 2021, nonostante il previsto aumento stagionale della circolazione del virus e la diffusione della variante Omicron (lignaggio B.1.1.529), sono stati evitati l’80% delle diagnosi, il 67% delle ospedalizzazioni, il 66% dei ricoveri in terapia intensiva e il 68% dei decessi attesi nel 2021.

È possibile in realtà una sottostima dei casi evitati, poiché l’analisi effettuata non ha considerato i benefici indiretti della vaccinazione dovuti alla riduzione della trasmissibilità e della circolazione virale in tutta la popolazione, compresa quella non vaccinata. D’altra parte non è stato possibile prevedere eventuali cambiamenti comportamentali guidati, ad esempio, dai provvedimenti di contenimento della diffusione del virus in caso in cui la vaccinazione non fosse stata disponibile, così come le stime di efficacia vaccinale non hanno tenuto conto di fattori come il tipo di vaccino somministrato e la fragilità individuale. Inoltre gli interventi non farmacologici adottati nella prima metà del 2021 hanno avuto certamente un impatto sulla diffusione del virus e di conseguenza sul numero di infezioni, ricoveri e decessi.

La rapida ed efficace campagna vaccinale anti-COVID-19 è stata determinante non solo per proteggere la salute della popolazione, riducendo la mortalità e morbosità associata all’infezione da Sars-Cov-2, ma ha anche permesso il ritorno ad una vita quasi “normale”, grazie all’allentamento delle misure di contenimento attuato nel secondo semestre del 2021.



Per ulteriori approfondimenti:

Pagina dedicata del sito Epicentro - ISS

Al seguente link è disponibile il Comunicato Stampa

Allegati disponibili

Report Integrale



Tasso mensile di incidenza di infezione da SARS-CoV-2, ospedalizzazione, ricovero in terapiaintensiva e mortalità per 100.000 osservato e atteso (range ±5% VE). Fonte: Infezioni da SARS-CoV-2, ricoveri e decessi associati a COVID-19 direttamente evitati dalla vaccinazione Italia, 27 dicembre 2020 – 31 gennaio 2022  
Tasso mensile di incidenza di infezione da SARS-CoV-2, ospedalizzazione, ricovero in terapiaintensiva e mortalità per 100.000 osservato e atteso (range ±5% VE). Fonte: Infezioni da SARS-CoV-2, ricoveri e decessi associati a COVID-19 direttamente evitati dalla vaccinazione Italia, 27 dicembre 2020 – 31 gennaio 2022  
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